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Itinerari

Le più belle spiagge di Maiorca, tour nell’isola delle Baleari

Non credete a quelli che vi dicono che a Maiorca in una settimana si vede tutto quello che c’è da vedere: l’isola è abbastanza grande, e si possono fare tante escursioni alla ricerca delle spiagge più belle di Maiorca, la perla delle Baleari. Tuttavia, noleggiate la macchina, è indispensabile per muovervi in autonomia anche nelle zone meno battute. L’autostrada collega da un lato all’altro tutta l’isola, che si raggiunge in tre quarti d’ora circa.

Cosa vedere a Maiorca?

Non aspettatevi di trovare Spagna in quest’isola, perché Maiorca è stata quasi completamente monopolizzata da tedeschi e inglesi: li trovate in massa dappertutto e i maiorchini si sono completamente adattati alle loro esigenze e alle loro abitudini di vita, dal mangiare (steakhouse e fastfood dappertutto) agli orari di apertura e chiusura negozi, ai locali (pub irlandesi e birrerie a bizzeffe). Per trovare un po’ di autenticità e di tranquillità dovete cercare i paesini più piccoli.

Dove si trovano le più belle spiagge di Maiorca

Le più belle spiagge di Maiorca si trovano in parte nella zona di Ca’ Picafort sotto porto d’Alcudia. Una tappa fondamentale è quella di Cap de Formentor, un promontorio a picco sul mare, sulla punta Nord-Est dell’isola. Vale la pena per la strada suggestiva (tutti tornanti di montagna) e il bel panorama.

Tornando indietro sulla destra c’è cala Figuera, non c’è spiaggia (portatevi le scarpette) ma il mare è stupendo, di mille colori. Proseguendo ancora sulla sinistra trovate Cala Pi de la Posada, spiaggia abbastanza grande e lunga di sabbia bianca, mare cristallino. Tornando verso Port de Pollenca si trovano le indicazioni per Cala Saint Vicenc, un’altra spiaggia piccola ma molto carina.

Sempre in quella zona trovate anche Sa Calobra (bella la strada per arrivarci, bel mare ma la spiaggia non è un granché e si riempie subito perché è piccola). La spiaggia di Port d’Alcudia pur essendo in centro è graziosa e ha un bel mare. Più a Sud verso cala Ratjada trovate Cala Mesquida (carina, mare sempre mosso, molti nudisti) e Cala Agulla, molto molto bella, andateci. Evitate invece Cala Torta, la spiaggia non è molto bella.

Il giro culturale di Maiorca

Per spezzare un po’ la vacanza di mare potete visitare un eremo, questa zona ne è piena. Se ne avete occasione vi consigliamo di andarci, sono piccole oasi di pace in mezzo alla natura, è un’esperienza molto suggestiva. Tra i migliori c’è Ermita di Betlem, la strada per arrivarci è un po’ impervia, piena di tornanti ma in mezzo alle colline e agli ulivi.

Potete continuare il giro culturale con la visita di due Paesi caratteristici nella zona dell’entroterra Nord, Valldemossa e Soller, situati nel cuore della Serra de Tramuntana, molto meno turistici rispetto al resto dell’isola. Soller in particolare è famosa per le sue arance: sedetevi a bere una spremuta in uno dei bar del centro e se potete fate un giro sul vecchio tram che dal porto porta al centro del paese. Qui si trova la stazione ferroviaria più vecchia del mondo!

Cosa vedere nella parte Sud di Maiorca

Vediamo adesso cosa vedere a Cala D’Or, nella parte Sud. E’ un bel paese, commerciale anche questo ma più curato. Si trova in posizione strategica perché questa zona è piena di calette. Qui si possono trovare tutte spiagge di sabbia, siamo stati a Cala Esmeralda, carina, siamo stati a Cala Mondragò, con un bel mare anche questa, Cala Llombards, con un mare dalle molte sfumature.

Non potete non andare a Es Trenc, lingua lunghissima di sabbia bianca e un mare tipo Caraibi o Sardegna. Ma la spiaggia più bella in assoluto che abbiamo visto è Calò des Moro, che non trovate nelle cartine né nelle indicazioni stradali: ci abbiamo messo due ore per trovarla ma credetemi ne vale davvero la pena! Andate verso Cala Llombards poi chiedete informazioni ai residenti, preparatevi a fare un quarto d’ora di sentiero di montagna e una piccola ma brusca discesa.

Cosa vedere a Palma de Maiorca

Dedicate ovviamente una giornata a Palma de Maiorca perché è una città molto interessante dal punto di vista culturale: andate a visitare la cattedrale illuminata di notte ed è un vero spettacolo, così come il palazzo dell’Almudaina, i bagni arabi e il Castell de Bellver. Il resto del tempo lo potete dedicare a girare per le stradine brulicanti del centro: è pieno di negozietti anche tipici e bazar dove fare ottimi acquisti. A Maiorca si concentra la migliore movida dell’isola: lungo le vie intorno al porto i locali si susseguono uno dopo l’altro e non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Cosa mangiare a Maiorca?

C’è da dire che inglesi e tedeschi, grandi frequentatori dell’isola, l’hanno colonizzata anche dal punto di vista culinario facendo proliferare pub e steakhouse. Meglio optare per un ristorantino tipico per assaggiare un po’ di cucina locale.

La cucina maiorchina è quella tipica del Mediterraneo: frutta e verdura fresca, pesce, formaggi, carne grigliata e al forno. Assaggiate il “cerdo asado“, carne di maiale e maialino al forno, molto buono; buono anche il “tumbet” di verdure (tipo caponata di verdure nostra); le tapas che trovate nei locali non sono le tapas spagnole che vi aspettate ma piccoli piatti di portata, comunque da provare. I dolci devo dire che non mi hanno entusiasmato, ho trovato buona solo l’”ensaimada“, il dolce tipico maiorchino. Prendetelo fresco in panificio, ne vale la pena.

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