Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Enogastronomia Internazionale

Piatti Tipici Cinesi: cosa mangiare assolutamente

Una delle esperienze più entusiasmanti e divertenti del nostro viaggio in Cina è stata sicuramente scoprire la sua cucina. Dimenticate gli involtini primavera, il pollo alle mandorle, il riso alla cantonese. Quello che siamo abituati a conoscere della cucina cinese è un’infinitesima parte del patrimonio gastronomico di questo Paese e proviene per lo più dagli immigrati delle regioni costiere meridionali che si sono trasferiti in Italia. Conoscere  e sperimentare le specialità cinesi è una vera e propria avventura, in tutti i sensi.

La Cina è un crogiolo di culture, lingue e tradizioni e questo si rispecchia inevitabilmente anche nella sua gastronomia: ogni regione ha i suoi piatti tipici e per esplorare questa ricchezza non resta che armarsi di bacchette, un pizzico di curiosità e direi…un po’ di spirito di adattamento.

Ci sono otto cucine tradizionali riconosciute nel Paese ma tutte sono guidate dallo stesso principio: i cibi si suddividono in alimenti yin (le verdure e gli alimenti soffici che rinfrescano, la componente femminile) e alimenti yang (gli alimenti speziati, le carni, gli alimenti che scaldano, il lato maschile). Ogni pasto dovrebbe contenere il giusto mix di queste due componenti.

Per i cinesi la cucina è un momento molto importante, di aggregazione, di tradizione, un po’ come per noi italiani. Quando la gente si incontra per strada si rivolge un saluto che significa “Hai mangiato?”. Ed è proprio tra le strade delle città e dei villaggi che siamo entrati in contatto diretto con la cultura gastronomica della Cina. Dappertutto ci sono mercati di strada, spesso notturni, bancarelle, chioschi. Spesso qui si possono trovare specialità cinesi che nei ristoranti non sono contemplate, oltre a un vivace contatto con la gente del posto.

Cosa si mangia in Cina? Quali sono i piatti tipici cinesi?

Ogni regione valorizza le proprie risorse del territorio in base al clima: al Nord prevalgono i piatti sostanziosi e saporiti per affrontare i rigidi inverni come gli stufati, si trovano i noodles al posto del riso, e soprattutto i ravioli. A Pechino poi abbiamo assaggiato il piatto forse più famoso della Cina: l’anatra alla pechinese, che si mangia accompagnata da crespelle di grano, verdure e una salsa di soia fermentata. Deliziosa!

Certe cose dei cinesi noi non le possiamo comprendere. Un esempio? I cinesi lisciano il guscio delle noci in apposite macine riempite di sabbia. Perché, vi chiederete. Anche noi ce lo siamo chiesti, e lo abbiamo domandato (per quanto possibile) a un venditore ambulante: perché sono più belle. In Cina l’estetica vuole la sua parte anche in cucina e in generale quello che si nota girando per le bancarelle e i negozi alimentari è proprio la scenograficità di molti piatti, a volte anche un po’ pacchiana.

Ho dimenticato un particolare non trascurabile: quando vi ho detto che scoprire la cucina cinese è un’avventura, intendevo proprio questo: a parte alcuni ristoranti, nella stragrande maggioranza dei casi non ci sono menù in inglese e il personale dei locali non lo parla perciò a volte bisogna chiudere gli occhi e…puntare il dito a caso. L’effetto sorpresa è assicurato.

L’hotpot

Spostandosi verso il Centro si trova abbondanza di carne brasata e si può assaggiare lo scenografico hotpot, un pentolone posto al centro tavola contenente del brodo che si porta ad ebollizione e dove si immerge ogni tipo di alimento. Carne, tofu, verdure, pesce. E altro che non vogliamo sapere.

Dim Sum

Nella tradizione del Sud sono invece molto diffusi i Dim Sum, spuntini spesso serviti dentro cestini di bambù per la cottura al vapore, che vengono serviti assieme al tè.

I piatti tipici di pesce

Nelle zone più umide e ricche di torrenti e laghi si trova abbondanza di pesce, crostacei e anche cose un po’ più “particolari” come la tartaruga, la salamandra e altre cose che noi non abbiamo identificato, ma a volte è meglio non farsi troppe domande.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio