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Arte e CulturaRossano

Porte di Accesso al Centro Storico di Rossano

Porta dell’Acqua

Dove si trova: Corso Garibaldi

La struttura edilizia del Centro storico della Città è a forma di foglia di vite ed è uno degli esempi più suggestivi di urbanistica bizantina.
Da questo circuito si aprivano sette porte che davano accesso alla città : Porta Rupa, Porta Leonarda o Nardi, Porta Giudeca, Porta Melissa poi Porta Bona, Porta Cappuccini, Porta Portello, Porta dell’Acqua.
Di questo circuito fortificato di cui Rossano si circondò a partire dal periodo medioevale rimangono solo due porte ancora perfettamente visibili: Porta dell’acqua e Porta Giudecca.
PORTA DELL’ACQUA si trova alla confluenza tra Via Vittorio Emanule e Corso Garibaldi. E’ posta sulla via che unisce la Città con la sottostante bretella della S.S. 177 che collega lo Scalo con il quartiere di Vale. All’ingresso risaltano subito le mura che ancora sfidano il tempo, in quanto sono resti di una fortificazione risalte al periodo medievale. Interessante è l’arco di accesso ribassato, con architrave in legno, di epoca forse posteriore. Prende tale nome dalla fontana esterna di Vale, dalla quale il popolo attingeva l’acqua potabile; per i servizi, invece, si utilizzavano le cisterne nelle quali si raccoglieva l’acqua piovana. La via doveva essere molto transitata perchè vicina al popoloso quartiere del Ciglio della Torre. E’ anche per questo che la devozione popolare ha impresso, sulla parete rocciosa che costeggia la via, ben sei edicole votive nel breve spazio di 100 metri circa.

Porta Giudecca

Dove si trova: via XX Settembre

La struttura edilizia del Centro storico della Città è a forma di foglia di vite ed è uno degli esempi più suggestivi di urbanistica bizantina.
Da questo circuito si aprivano sette porte che davano accesso alla città : Porta Rupa, Porta Leonarda o Nardi, Porta Giudeca, Porta Melissa poi Porta Bona, Porta Cappuccini, Porta Portello, Porta dell’Acqua.
Solo due sono le porte che, ad oggi, risultano ancora ben conservate: Porta dell’acqua e porta Giudecca.
Porta Giudecca è posta sul versante orientale della Collina su cui sorge il Centro storico su Via XX Settembre, doveva sicuramente far parte della fase più antica di fortificazione della Città.
Questa porta è denominata Giudecca o Jureca o Giudeca perchè immetteva nel rione abitato dagli Ebrei, dove oggi sorge il quartiere di S. Martino con l’omonima Chiesa. La porta presenta un arco a tutto sesto, retto da due pilastri in pietra che resistono al tempo.
Ai due lati sono presenti due fori nei quali veniva fissato il palo daziario per controllare e far pagare la merce in entrata. L’ufficio del dazio è stato attivo fino agli inizi degli anni 70, quando, con l’entrata in vigore dell’IVA, tutti gli impiegati del dazio sono stati trasferiti all’Ufficio delle Imposte (oggi ufficio delle Entrate) di Rossano Scalo.
Su questa strada, che collega via XX settembre con la S.P. Celadi, vi è la Chiesetta di S. Maria del Soccorso, costruita nel 1644 e di cui restano solo i muri perimetrali.
La strada è stata ripristinata alla fine degli anni 80, mantenendo l’antico tracciato, senza gradini,m che permetteva il transito delle vetture.

Porta Portello

Dove si trova: via Vittorio Emanuele

Nel XVII secolo, secondo quanto riferisce Carlo Blasco nella sua “istorie della Città di Rossano”, vi sono sette porte, con altrettante strade mulattiere di accesso: Porta Rupa, Porta Leonarda o Nardi, Porta Giudeca, Porta Melissa poi Porta Bona, Porta Cappuccini, Porta Portello, Porta dell’Acqua. In passato queste porte sono state luogo priviglegiato di transito di animali e di persone.
La porta denominata PORTELLO si trova nel quartiere Ciglio della Torre nella parte in cui si accedeva alle prigioni. Attraverso questo percorso si ricevevano aiuti dalla montagna o si trovava scampo in caso di pericoli.

Porta Rupa

Dove si trova: via vallone San Marco

La struttura edilizia del Centro storico della Città è a forma di foglia di vite ed è uno degli esempi più suggestivi di urbanistica bizantina.
Da questo circuito si aprivano sette porte che davano accesso alla città : Porta Rupa, Porta Leonarda o Nardi, Porta Giudeca, Porta Melissa poi Porta Bona, Porta Cappuccini, Porta Portello, Porta dell’Acqua.
PORTA RUPA immette su una strada multattiera tra le più caratteristiche di Rossano, soprattutto per il panorama che offre e per la comodità con cui i tornanti, lastricati di ciottoli, permettono di scendere, agevolmente e in poco tempo, al torrente Celadi, nel punto in cui si trova il bivio della S.P. Rossano-Paludi.
All’ingresso della porta si incontra subito la Chiesa di Maria SS. del Pilerio (sec. X-XI). Il nome si fa derivare non da pilastro o colonna, ma piuttosto dall’etimo greco “porta” oppure “stipite” se non proprio “custode della porta”. La Madonna è qui venerata, quindi, come protettrice della Città.

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